Questo post non è una vera e propria ricetta originale, ma quella della pasta ajo&ojo che ho fatto tempo fa, è invece un pretesto per parlare di questa meravigliosa cosa, unica in Italia.
Si tratta delle rotelle tagliapasta tradizionali sarde, dette secondo i paesi rodiglia, serretta, arrodixedda dentara o arrodanza.
Generalmente in ottone massiccio si usavano per il taglio e il decoro della pasta e del pane.
Io ne ho tre, una più bella dell'altra. Adesso si trovano anche a più buon mercato in acciaio inox con manico in legno, ma non c'è confronto!!!
Per me sono come un oggetto magico perché con un solo gesto rendono speciale qualunque bordo di pasta o pane che diventa un ricamo.
Ci si deve rendere la mano. Qui ho fatto dei piccoli tentativi con poco impasto per vedere il risultato.
Negli esemplari antichi la rotella veniva realizzata con una moneta. Le più grosse si usavano per unire e sigillare i dolci con ripieno e due sfoglie, quelle più piccole e maneggevoli per creare delle vere e proprie decorazioni su dolci e pani.
Ognuno è contrassegnato da un numero che ne indica il disegno, anche se essendo oggetti artigianali non sono mai uno uguale all'altro.
Il fondo del manico anch'esso decorato si usa come punzone detto pintadora.
Il fondo del manico anch'esso decorato si usa come punzone detto pintadora.
Un esempio di uso si può vedere sul blog di Roberto Murgia per realizzare i coricheddos di Nuoro.
Sono bellissimi prodotti artigianali.
Qui ho voluto mostrare alcune prove di taglio.
Qui ho voluto mostrare alcune prove di taglio.
per 4 persone:
semola di grano duro 400 g
acqua tiepida 200 g
aglio 4 spicchi
olio
peperoncino in polvere
germogli
Impastare la semola con l'acqua leggermente tiepida che favorendo al gelificazione degli amidi aumenta la coesione dell'impasto.
Far riposare, stendere e tagliare con rotelle a piacere.
In una padella mettere poco olio e accendere al minimo. Pulire uno spicchio di aglio a persona. Tagliare delle sfoglie leggere con la mandolina o con l'economo. Mettere le sfoglie nell'olio e non superare mai gli 80 gradi affinché restino di colore chiaro. Dopo un po' di minuti mettere l'aglio ad asciugare su carta da cucina. Il calore dell'olio avrà fatto asciugare l'acqua di vegetazione e le chips raffreddandosi diventeranno croccanti.
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