Alla fine è molto tempo che giro intorno al matcha, mi attrae per tanti motivi dai più seri ai più semplici: fa bene, è buono, è ricco di cultura e tradizioni, ha un bel colore.
Ma ultimamente era diventato un po' (troppo per i miei gusti) una moda in Italia e adesso che questa ondata è passata mi ci dedico anche io.
Originario della Cina viene utilizzato in Giappone nella cerimonia del tè che segue tutto un rituale preciso.
Vediamo cosa serve. Innanzitutto il matcha.
Il tè che si prepara può essere denso, koicha, o leggero, usucha, e in entrambi i casi si usano tipologie di tè specifiche.
Per avere un tè denso viene utilizzato un tè proveniente dalle foglie più giovani delle piante di tè più vecchie della piantagione. Al contrario per avere un tè leggero si usano le foglie più vecchie delle piante più giovani, alla fine il tè leggero sarà leggermente più amaro di quello denso. La polvere per il tè denso può essere usata per preparare il tè leggero, ma non si può fare il contrario.
Per preparare un buon matcha servono, oltre al tè di buona qualità e una teiera, alcuni strumenti. Il cucchiaino dosatore in legno di bambù ricurvo, chashaku, la tazza a fondo piatto e che ne esalti il colore, chawan, la frustina in bambu, chasen, la scatolina laccata che contiene il tè durante la cerimonia, chaki.
Essendo prodotto dalle parti terminali della pianta ha un forte potere eccitante e veniva usato dai monaci zen per le lunghe veglie di meditazione, zazen.
Devo dire che lascia una sensazione di lucidità mentale senza alcuni effetti negativi del caffè. Questo nel mio caso personale.
Il sapore particolare può non piacere a molti occidentali, ma io trovo che si sposi molto bene con il latte nella bevanda che in questo caso sostituisce il nostro cappuccino.
Ma in questa preparazione siamo usciti molto dall'uso tradizionale.
E' in questa forma che lo descriverò partendo da una preparazione classica.
ricetta
ingredienti per una tazza
1 cucchiaino di tè verde matcha
1 cucchiaio d’acqua calda
1 tazza di latte (vaccino, soia, mandorle, riso, avena ecc)
Mettere il tè nella tazza passandolo prima a un setaccino. Scaldare l’acqua a 80°C e sciogliere aggiungere al matcha, montare utilizzando l’apposito chasen.
A questo punto aggiungere la restante acqua per ottenere un tè tradizionale che si serve con i caratteristici dolcetti wagashi che si mangiano prima del tè, mai dopo.
Se invece si vuole preparare un matcha latte scaldare il latte preferito fino a poco prima del bollore. Montare il latte con lo strumento che volete e aggiungere al tè. Spolverare con poco matcha e bere.
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