Il dragoncello è una spezia ricavata dalla pianta Artemisia dracunculus. Ha proprietà digestive e depurative, è un antisettico naturale usato contro mal di gola e mal di denti. Conosciuta come estragone o erba dragona, è una pianta erbacea perenne della famiglia delle Asteracee originaria dell’Asia centrale. Ha foglie verdi smeraldo, brillanti e molto sottili.
Se ne conoscono due varietà principali:
il dragoncello russo o siberiano, più resistente e robusta ma dal sapore poco deciso
il dragoncello francese, con foglie più scure e delicate ma anche molto più profumate
Questa è la pianta del nostro Orto Urbano nel parco di Aguzzano.
Utilizzato come infuso favorisce la digestione e combatte il gonfiore di stomaco.
Il sapore è pungente e aromatico ed è un ottimo esalatore di sapidità e per questo si utilizza al posto del sale per chi ne deve ridurre l'uso.
Molto usato nella cucina francese, meno in Italia dove però è caratteristico in alcune ricette toscane.
Il dragoncello è perfetto con uova, carne, pesce, frutti di mare e verdure come patate, pomodori, asparagi e cipolle.
Le foglie fresche possono essere aggiunte alle insalate o alle salse come la bernese, la salsa tartara ed è usato per aromatizzare burro e aceto.
Si possono inoltre lavorare le foglie con formaggio fresco o panna e utilizzare la crema per farcire panini o tramezzini da arricchire poi con tonno, prosciutto o uova.
Io ho usato il dragoncello in una salsa senza uova per condire un panino di verdure dell'orto.
200 ml latte
400 ml olio di semi a scelta tra girasole o arachidi
uno spicchio di aglio
sale
una manciata di dragoncello tritato fine al coltello
sesamo tostato
Con un minipimeremulsionare il latte freddo aggiungendo a filo l'olio fino a quando avrà la consistenza voluta. Aggiungere uno spicchio di aglio e frullare ad alta velocità. Aggiustare di sale e aggiungere il dragoncello lavato e asciugato bene e tritato fine al coltello. Assaggiare e se necessario aggiustare di sale. Dare un tocco di acidità con poco aceto o limone.
Una manciata di sesamo tostato dà un tocco in più.
Ho usato questa salsa con le verdure dell'orto Urbano di Aguzzano che frequento ormai da un po' di mesi.
Ho raccolto cavolo a foglia, qualche fiore di zucca,
erba cipollina.
Tutto lavato, tritato al coltello e stufato in padella con la sola acqua che resta dal lavaggio nell'ultimo risciacquo.
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