Come dicevo qualche post fa a fine ottobre perché ho partecipato alla "Korea Week", la prima settimana di incontri e scambi organizzata dall'Istituto Culturale Coreano d'Italia, inaugurato in autunno a Roma, al momento il più grande d'Europa.
Si estende su una superficie di più di duemila metri quadrati in una palazzina liberty appena restaurata in cui si trovano spazi espositivi, una biblioteca, delle sale per proiezioni e convegni, il tutto in una zona centrale a pochi passi da Porta Pia a Roma.
E c'è anche una scuola di cucina coreana dove si è svolta la lezione.
E questa è la seconda ricetta coreana, preparata stavolta con Daniel Kim lo chef di Galbi Roma.
Si estende su una superficie di più di duemila metri quadrati in una palazzina liberty appena restaurata in cui si trovano spazi espositivi, una biblioteca, delle sale per proiezioni e convegni, il tutto in una zona centrale a pochi passi da Porta Pia a Roma.
E c'è anche una scuola di cucina coreana dove si è svolta la lezione.
E questa è la seconda ricetta coreana, preparata stavolta con Daniel Kim lo chef di Galbi Roma.
La ricetta dei Nokdu-Jeon, i pancake di fagioli mungo, è più semplice di quello che sembra.
lo chef Daniel Kim di Galbi Roma |
150 g fagioli Mungo
70 g maiale macinato
50 g germogli di soia
50 g kimchi
20 g cipollotto fresco
peperoncino verde e rosso
salsa di soia
olio di semi
olio di sesamo
sale e pepe
Mettere in ammollo i fagioli per una notte. Scolarli e frullarli nel mixer. Aggiungere i germogli di soia tritati grossolanamente, il kimchi scolato e sminuzzato, il cipollotto tagliato fine, l'olio di sesamo, sale e pepe.
Mescolare bene e regolare la sapidità con la salsa di soia. Mettere abbondate olio in una padella, aggiungere una cucchiata di composto e cuocere sui due lati per 2 minuti.
Servire decorando con il peperoncino tagliato e rondelle e salsa di soia.
Nokdu-Jeon, pancake di fagioli mungo in cottura |
Conosciuti anche come Bindae-tteok questi pancake hanno coem ingrediente principale il fagiolo Mungo, una varietà di legume, chiamato impropriamente soia, che si può reperire facilmente nei negozi di articoli alimentari coreani.
Detto anche soia verde, una volta decorticato è in realtà di colore giallo chiaro. Ha grandi proprietà ed è ricco di quasi tutti gli aminoacidi essenziali. Fa parte del genere "Vigna" e nello specifico è la specie V. radiata molto utilizzata in cucina in tutto l'oriente, tra cui l'India.
I nostri nokdu-jeon appena cotti.
Sicuramente buonissimi, mai provata la cucina coreana ma mi affascina molto... complimenti cara!
RispondiEliminaSecondo il mio gusto personale merita ;)
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