12 giugno 2017

Pan di spagna "sciuè sciuè" alle ciliegie, cottura in pentola. La ricetta del lunedì.




Ci sono ricette che improvviso e altre che mi ronzano in testa per mesi fino a quando non trovo la quadra giusta. Che non è detto che sia la ricetta perfetta ma di sicuro è quella che più sento mia. Uno dei requisiti a cui tengo è la semplicità che si traduce in facile riproducibilità: ingredienti facilmente  reperibili, esecuizione accurata ma fattibile  anche da un bambino, dosi precise che assicurano sempre la riuscita e proporzioni facili da ricordare in modo da avere facilmente un archivio in testa con  alcuni  "salva giornata".

Questo pan di spagna  ha  tutti questi requisiti più un altro molto interessante a mio avviso, la cottura in padella, che significa  poterlo fare anche in una calda giornata estiva e siccome le temperature alte si stanno facendo strada qui a Roma ecco che l'ho sperimentato con piacere usando un ingrediente  aggiuntivo di stagione, le  ciliegie.
Queste vengono dagli alberi di mio padre che si trovano nella Sabina Romana, zona in cui questi frutti trovano tra le massime espressioni nel  Lazio.
Per la realizzazione è importante usare un tegamino, possibilmente antiaderente, più alto che largo. E  così avendone uno di 15/16 cm mi sono voluta cimentare in una ricetta  per single.

Ingredienti a persona:

1 uovo
30 g di zucchero di canna o semolato
1 pizzichino di bicarbonato e cremore di tartaro
60 g di farina di riso
100 g ciliegie 
olio per  ungere + 2 cucchiai di zucchero

Montare l'uovo in una ciotola, vanno bene anche le  fruste  amano come  ho fatto  io, ma con quell e elettriche il risultato è assicurato. Aggiungere lo zucchero e  continuare  amontare finoa quando l'impasto "scrive" (termine tecnico che indica che sollevando le fruste l'imasto che ricade forma una  striscia che non viene subito riassorbita).
Aggiungere la farina di riso senza mescolare ma tagliando il composto con movimenti dall'alto verso il basso e  viceversa aiutandosi con una spatola leccapentole detta  anche "marisa".


Ungere un tegame di 15/16 cm usando un olio delicato (extravergine fruttato leggero  o di semi di qualità) e  cospargere  di zucchero distribuendolo bene.

Cuocere  coperto su fiamma bassissima per  circa 30 minuti, ma  già dopo i primi 10 minuti si può  sollevare il coperchio per  controllare la cottura.
Se la  superficie  dovesse restare leggermente cruda si può girare il  dolce velocemente o  rovesciarlo su un'altra padella uguale per terminare la cottura.


Questo è il risultato. Consumato caldo è  più gommoso. Dopo il  raffreddamento su una gratella per torte e dopo un riposo di qualche ora si presenta morbidissimo e friabile e si  può tagliare e farcire a piacere.

Relizzato totalmente con farina di riso e senza aggiunta di latte è un dolce adatto a celiaci e intolleranti al lattosio e al glutine.

Piccola nota: nel vero pan di spagna non ci andrebbe il lievito. Io ho aggiunto cremor di tartaro e  bicarbonato in dosi quasi omeopatiche perché era la prima volta che sperimentavo questa cottura e volevo essere certa della  riuscita.

Per lo spunto della ricetta con alcune mie variazioni ringrazio Arte in  cucina e il suo dolce di mele in padella.

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