Sono disperata (si fa per dire), avevo scritto un post lunghissimo sui cibi di famiglia e su "Senza Panna". Avevo raccontato come ben (quasi) 15 anni fa, meno 15 giorni, avevo deciso di aprire il blog per parlare dei piatti della mia tradizione familiare, ma sul più bello il pc si è riavviato e ho perso tutto. Non so come mai visto che a piccoli intervalli salvo. Boh. Un vero mistero.
Non mi resta che postare la ricetta della torta di riso di casa mia. Mia mia, non quella di origine, cioè la ricetta che faccio ogni tanto.
C'è da dire una cosa che non avevo ancora scritto e cioè: per fare dolci usate riso originario. Ogni riso ha una sua destinazione specifica. Per le minestre e i dolci ci vuole l'originario.
Il Carnaroli riserviamolo ai risotti, qui non è per nulla adatto, sarebbe uno spreco inutile.
La mia Torta di riso
(dose per una teglia media di circa 26 cm di diametro)
300 g riso originario (o altri tipi da minestra)
200 g zucchero più 100 per il caramello
1 l latte
500 g acqua
3 uova
70 g uvetta
60 g pinoli
buccia grattugiata di limone o di arancia
burro per teglia
facoltativo:
scorza di arance
amaretti
Scaldare latte e acqua, aggiungere zucchero e riso. Cuocere fino all'assorbimento del latte. Raffreddare e aggiungere gli altri ingredienti. Rivestire una tortiera con zucchero caramellato preparato con il restante zucchero e poca acqua, versare il composto e cuocere a 180° per 20-30'. Sformare su un piatto e servire fredda con panna semi-montata e decorata con caramello.
Varianti: si possono eliminare pinoli, uvetta e limone. Io li sostituisco con amaretti tritati e/o buccia d'arancia.
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