Ispirata dalla treccia dolce che faccio di solito ho voluto provare a fare delle sostituzioni regolandomi in base ad alcuni consigli presi sul web che mi sembravano con una certa logica. E ho fatto anche di testa mia. Come al solito.
Con questa dose viene una treccia di media grandezza.
Ingredienti:
lievito madre 75 g
latte di riso 60 (50+1) ml
zucchero 30 g
olio extravergine fruttato leggero (ad esempio di taggasca) 20 g
oppure se si preferisce un olio vegetale bio
1 tuorlo
mirtilli secchi 25 g
sale 1 g
1 bacca di vaniglia o estratto naturale poche gocce
scorza grattugiata di mezzo limone o arancia
zucchero in granella
albume per spennellare
La sera precedente sciogliere il lievito in 50 ml di latte di riso, setacciare la farina su un piano, fare la fontana e mettere al centro tutti gli ingredienti, impastare con energia con il latte di riso e il lievito finché la massa non si stacca dalle mani e dal tavolo, se necessario aggiungere poco per volta il latte restante.
Se si ha l'impastatrice mettere tutti gli ingredienti e lavorare pochi minuti fino a incordatura leggera. I pochi ml di latte sembrano un'inezia invece a volte fanno la differenza perché l'impasto deve essere morbido ma non appiccicoso, per questo aggiungendoli alla fine sicuramente la farina li prenderà.
Stendere l'impasto su un tavolo leggermente unto e spargere sopra i mirtilli secchi. Arrotolare l'impasto, pirlare (dargli la forma rotonda aiutandosi con le mani) e mettere a lievitare in un luogo caldo (il forno spento con la luce accesa è un ottimo posto che assicura sui 25°C) fino a quando non raddoppia il volume, se il lievito è molto attivo basteranno poche ore, la mia cucina è molto fredda quindi l'ho lasciato tutta la notte.
Dividere la massa in tre parti uguali, allungarle e formare una treccia, farla lievitare di nuovo per circa un'ora (la seconda lievitazione è molto più veloce), spennellarla con il tuorlo (in mancanza anche il latte va bene ma verrà meno lucida) e coprire con zucchero in granella.
Cuocere in forno a 200° per i primi 10 minuti e a 180°C altri 20 minuti, possibilmente a vapore o con una ciotola d'acqua sul fondo, finché la treccia non diventa dorata. Se necessario tenerla altri 10 minuti senza vapore e con forno leggermente aperto per asciugarla.
Conservata in una busta di plastica per alimenti rimane morbida per qualche giorno.
Se non finisce prima.
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