Siamo ancora in tempo per fare il mirto, il liquore che ci ricorda i profumi della Sardegna. La ricetta di casa nostra è sempre quella, ciò che cambia è la materia prima a seconda che lo vogliamo fare rosso o bianco. Molti fanno il mirto bianco in primavera utilizzando i giovani germogli, teneri e privi di tannino.
Ma se siamo fortunati e disponiamo della varietà a bacca bianca il periodo da dicembre a fine febbraio, cioè l'inverno pieno è il momento migliore per raccogliere le bacche mature.
Mia sorella ne ha una pianta che produce molti frutti e ogni anno ne fa molte bottiglie. La ricetta è questa.
500 ml alcool
500 ml acqua
350 g zucchero
Bacche mature di mirto qb
Lavare le bacche di mirto e metterle in un barattolo di vetro, coprire con l’alcool, chiudere e lasciar riposare un mese al buio.
Trascorso un mese filtrare il liquido, schiacciando bene le bacche per far uscire tutto il "succo" e pesarlo. Nel frattempo preparare uno sciroppo con acqua e zucchero secondo le proporzioni della ricetta (500/350 il cosiddetto giulebbe) scaldandolo leggermente sul fuoco, quando si è raffreddato pesarne una quantità uguale all'estratto ottenuto dalle bacche e alcool e unirli.
Imbottigliare il liquore e metterlo a riposare al buio un altro mese fino a quando diventa limpido e si si sono depositate tutte le impurità sul fondo.
A quel punto è pronto da bere.
Con le bacche rimaste alcuni fanno un nuovo liquore più leggero a cui aggiungono spezie a piacere oppure possono essere usate per cuocere gli arrosti a cui danno un profumo gradevole.
Grazie per questo bellissimo post!
RispondiEliminaTi abbraccio
Grazie del commento Manu!!!
Elimina<3
Ma cosa mi hai fatto conoscere!! Il mirto a bacche bianche non l'avevo mai visto nemmeno sui cataloghi, bellissimo e intrigante da usare abbinato al nero in giardini a scacchiera.
RispondiEliminaun saluto goloso, il cat
Ciao. Sentissi che profumo. Più delicato ed elegante. 😊
Elimina