Ho già parlato più volte della mia curiosità per i cibi fermentati e dei corsi con Carlo Nesler che ho seguito negli ultimi mesi, grazie ai quali ho perfezionato i miei esperimenti (per saperne di più).
Oggi voglio parlare di come utilizzare un sottoprodotto della fermentazione del latte.
Velocissimo da fare e da raccontare. Il Kefyr è un latte fermentato che si ottiene mettendo a riposare a temperatura ambiente il latte in cui siano stati messi, in proporzione di un cucchiaio per litro circa, quelli che vengono chiamati "granuli " di kefyr, ossia una colonia di batteri che producono una massa di polisaccaridi in cui vivono e si riproducono. Nel fare questo trasformano il lattosio del latte rendendolo più digeribile.
Ma oggi non voglio parlare del kefyr che molti conoscono da tanto tempo, bensì del siero che si ottiene filtrando questo latte fermentato con un telo di cotone per renderlo più denso (come uno yogurt greco) o addirittura per farne un formaggetto spalmabile.
Del Kefyr mi riprometto di parlarne più ampiamente (e ho in pubblicazione un articolo sul latte fermentato e lo yogurt, ma è una sorpresa), per cui non anticipo altro.
Il siero che rimane in questo processo può essere usato in molti modi. Per conservare le verdure, si può bere, come fermento per il pane (ne parlerò, ho già testato una ricetta), come base di bellezza nei centri benessere, ecc ecc.
Io oggi l'ho usato per marinare la carne di pollo. Non ci sono volutamente dosi perché non sono necessarie.
La cosa interessante è che mi sono dimenticata di mettere i sale e a fine cottura non ce n'era bisogno per niente.
Credere per provare!!!!!
ingredienti:
petto di pollo o tacchino
siero di kefyr
Tagliare il petto di pollo a pezzi piccoli a piacere. Striscioline o dadini vanno bene. Mettere la carne a marinare nel sieri di kefyr e lasciarla 30/60 minuti. Non di più o si sfalderà perdendo consistenza.
Scaldare bene una piastra leggermente unta e cuocere i pezzi i pollo, scolati dalla marinata, fino a farli rosolare bene.
Se necessario bagnare leggermente con poca marinata.
A questo punto il petto avrà preso un colore ambrato e si sarà intenerito senza seccarsi.
L'ho servito con crauti rossi casalinghi, carote in salamoia e un po' di kefyr denso.
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