28 gennaio 2019

Cavolfiore al vino rosso alla piemontese. La ricetta del lunedì.

Mi piace  l'inverno perché è la  stagione  dei  cavoli, cavolfiori,  broccoli, broccoletti, rape.
Ho parlato più  volte  dell'importanza dei rappresentanti della  famiglia  delle Crucifere (o Brassicacee) in cucina che si presentano in tantissime  forme e  varietà, tutte  gustose e adatte a  fare  piatti  dall'antipasto ai  primi e  come accompagnamento di molti secondi  o  come  piatto  unico in  zuppe e minestroni.
Questa è una delle ricette di cavolfiore in casseruola che fa mia madre come contorno, nasce da una tradizione piemontese, regno dei vini rossi anche in cucina.

La cosa incredibile è che in cottura il vino smorza l'odore non gradito a tutti del cavolo in  cottura e  gli conferisce un profumo di salmì, sembra quasi carne.

Ingredienti:

1 cavolfiore bianco
aglio
vino rosso 1  bicchiere
olio extravergine di oliva

sale


Scaldare l'aglio nell'olio senza farlo soffriggere. Nel frattempo pulire lavare il cavolfiore e dividere le cimette e aggiungerlo nell'olio. Io tengo anche le foglie più tenere e belle levando se  necessario anche  il  torsolo.
Sfumare con il vino rosso e portare a cottura coprendo con un coperchio. Poco prima di spegnere aggiustare di sale e lasciare insaporire senza coperchio per qualche  minuto prima di spegnere, affinché si asciughi eventuale sughetto se  troppo liquido.
Il vino  rosso macchia piacevolmente il cavolfiore candido. La verdura  deve essere  cotta  ma  mantenersi ancora croccante. Gli  ultimi  minuti di cottura sono i  più importanti.
E' ottimo come contorno di  piatti con carne di maiale.

Questo piatto è adatto a  chi segue una dieta vegana, vegetariana, senza  glutine  o senza lattosio.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.