Era tanto che mi ripromettevo di farlo e finalmente è arrivato il momento giusto. In realtà non ci sono stagioni migliori se non quelle in cui le galline depongono le uova (quindi no durante il periodo freddo per mancanza di materia prima "fresca"). L'importante è avere sottomano uova freschissime e possibilmente allevate libere. Mi raccomando, la dicitura allevate a terra non è sufficiente perché non sottintende che siano anche libere di razzolare.
Stessa raccomandazione per il riso: usare un ottimo riso. Preferibilmente il Carnaroli ma si hanno risultati degni di nota anche con un Vialone nano. NOn mi stancherò mai di dire che per ogni piatto ci vuol e la varietà di riso adatta.
Io ho usato un Carnaroli prodotto da Riso Buono, di cui ho già parlato in questa ricetta di riso nero Artemide.
Per chi non lo sapesse lo chef Carlo Cracco ha messo a punto un modo di “cuocere” il torlo d’uovo mescolando zucchero e sale, questo procedimento semplicemente dopo qualche ora di marinatura trasforma il morbido tuorlo in un concentrato di sapore, duro e salato.
Cambiando i tempi si ottengono risultati diversi.
In meno di un'ora il tuorlo forma uno strato superficiale duro e rimane quasi crudo al centro, in 3 ore l’uovo acquista una consistenza gommosa, aumentando il tempo il tuorlo diventa perfetto per essere grattugiato come fosse bottarga. Ed è come l'ho usato io dopo 2 giorni di marinatura.
L'idea era di sostituire il tuorlo congelato che avevo usato in una ricetta di tartare dello chef Massimo Sola e che non è facilissimo da gestire con attrezzature non professionali.
Tuorlo marinato:
tuorli
sale e zucchero in proporzioni 3:1
Preparare una miscela di sale e zucchero, metterne uno strato sul fondo di un contenitore.
Separare "bene" i tuorli dall'albume e adagiarli sulla miscela di sale e zucchero.
Ricoprire il tuorlo con altra miscela e lmettere a riposare.
Dopo un'ora si ottiene un uovo adatto per insalate o da accompagnare con verdure lesse, ottimi gli asparagi ad esempio come ha fatto Kitty's Kitchen.
Per la mia ricetta ci vuole un tuorlo marinato 2-3 giorni in modo che abbia una consistenza adatta per essere grattugiato come fosse bottarga.
Volendo si possono aggiungere erbe aromatiche a piacere alla marinata per dare un tocco diverso, io ho preferito lasciare il tuorlo al naturale.
Risotto alla parmigiana con tuorlo marinato.
Per 4 persone
Riso Carnaroli 350 g
burro 100 g
parmigiano 100 g
cipollina 1
vino bianco
brodo
tuorlo marinato
Tritare la cipolla e farla imbiondire con metà burro facendo attenzione che la cipolla non prenda colore.
Aggiungere il riso e farlo tostare girando con una spatola di legno; quando è traslucido sfumare con il vino bianco secco e lasciarlo evaporare.
Continuare la cottura del riso aggiungendo il brodo caldo e mescolare continuamente.
Quando il risotto è pronto (al dente) mantecare con il burro rimasto a pezzetti e il grana mescolando per amalgamarli bene.
Mettere il risotto nei piatti e grattugiare sopra il tuorlo marinato.
A piacere può essere messo a lamelle, in questo caso la marinatura si deve portare a 3 o più giorni.
Semplicemente perfetto. Oh l'ultima foto sembra bottarga
RispondiEliminaGrazie. Sai che avevo pensato proprio alla bottarga? :)
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