Questa primavera tarda a farsi strada ma la voglia di leggerezza è tanta. Io l'associo con un desiderio di mangiare cose fresche. Quasi una necessità.
Questo per me è il tofu, per esempio. Qualcosa di cui sento il bisogno ogni tanto , ma quando succede non mi accontento facilmente. Capisco chi dice di non amare il tofu, forse non ne h mai assaggiato uno di alta qualità. La differenza è notevole e risalta subito anche ai palati meno esperti.
Per questo motivo quando lo trovo non mi faccio mancare il tofu Otani. Dopo aver assaggiato nel 2006 per la prima volta il tofu di Otani alla festa annuale della scuola giapponese (quando stava ancora in via Antelao), ho fatto in casa il tofu con il "nigari", il cloruro di magnesio, come mi ha spiegato Otani San.
Adesso quando lo trovo lo compro sempre, da Fabio Marongiu che ha rilevato la ditta, circa una volta al mese nei mercatini giapponesi oppure al mercato agricolo di Terrafondai o in alcuni negozi o supermercati bio forniti.
E quindi con il mio buon tofu ho resistito alla tentazione di mangiarlo subito a cucchiaiate condito con un buon olio (extravergine di oliva, provate!!) e l'ho fatto grigliato alla piastra.
Ho usato la mia nuova piastra Ghisanativa che si era già dimostrata insostituibile in due ricette.
Tofu alla piastra
Tofu bio
salsa d soia
sesamo nero
insalatina mista
fiori edibili (cipollina, nasturzio)
olio extravergine di oliva
sale
Scolare il tofu dall'acqua di conservazione. Lasciarlo scolare bene su un colino da cucina. Tagliarlo a cubetti o fette.
Scaldare la piastra leggermente unta e quando è ben calda rosolare i pezzi di tofu facendo attenzione che si formi una pellicina sottile croccante. Girare più volte e quando è ben colorito su tutti i lati metterlo a raffreddare su carta da cucina.
Servire con un'insalatina a taglio con capperi, foglie e fiori di erba cipollina e nasturzio.
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