In
Italia e nel mondo esistono molti tipi di latte fermentato e
ognuno prende un nome diverso, sia locale legato alla lingua che in
base ai diversi organismi che hanno prodotto la fermentazione.
Con
il nome Yogurt in Italia si può indicare soltanto il latte vaccino
fermentato a opera di due microorganismi, Il Lactobacillus
bulgaricus
e lo Strepotococcus
thermophilus
che devono essere presenti vivi e attivi in grado di moltiplicarsi
e secondo concentrazioni fissate per legge.
Questo
ultimo aspetto viene a vantaggio della nostra saluta ma anche di
chi vuole farsi lo yogurt in casa.
Il
procedimento è molto semplice purché si rispettino alcune piccole
regole importanti non solo per la riuscita ma anche per la sicurezza
alimentare.
Vedremo
tre metodi, tutti validi e reltivamente semplici da riprodurre.
Il
primo è il più facile ma richiede la presenza della yogurtiera.
Questo strumento facilita il processo. In vendita ci sono
attrezzature di tutti i prezzi e forme svariate. Si trovano sia
yogurtiere con un unico vaso da un litro oppure composte da più
vasetti monoporzione. La scelta di uno o di un altro è soggettiva
secondo criteri diversi di comodità e anche prezzo. Su questo
metodo c'è poco da dire se non di seguire attentamente le
istruzioni di uso dello strumento e la riuscita sarà assicurata.
Vediamo
invece come fare un buono yogurt senza yogurtiera.
Qui
abbiamo due possibilità. Metodo classico con la coperta oppure in
forno.
In
entrambi i casi le dosi sono lo stesse:
1
litro di latte intero
un
vasetto di yogurt bianco attivo da 125 g
E'
importante la scelta del latte. Si può optare per un latte UHT e in
questo caso si può procedere direttamente senza fasi preparatorie,
ma si sa che questo latte è di quaità inferiore a quello fresco
come proprietò organolettiche. Per cui noi preferiremo quest'ultimo
che va preventivamente riscaldato a 82°C e poi raffreddato fino a
circa 40-45°C. Questo passaggio serve a eliminare eventuali
microrganismi competitori dei fermenti lattici che utilizzeremo come
starter.
Se
non si possiede un termometro si può misurare la temperatura del
latte con il mignolo: se inserendo il mignolo nel latte riusciamo
a contare fino a 10, la temperatura è giusta.
Più
alta uccide i fermenti, meno alta non permette che si avvii la
fermentazione.
Mettere
quindi il latte a 40°C in un barattolo di vetro pulito e aggiungere
lo yogurt attivo come starter nella proporzione di circa il 5%,
mescolare bene.
Metodo
della coperta:
Avvolgere
il vaso con una o più coperte. Riporre in uno spazio riparato e
lasciare fermentare per 6-8 ore, io di solito lo faccio la sera per
la mattina.
Metodo
con il forno:
Se
si possiede un piccolo forno elettrico statico posizionare il
termostato al primo scatto. Nel mio la prima temperatura segnata è
di 60°C che sono troppi. Con diverse prove ho trovato che alla
prima accensione della luce corrispondono circa 40 °C e in
corrispondenza di questi ho messo una tacca.
Posiziono
quindi il termostato in corrispondenza del mio segno e lascio il
barattolo, con il latte addizionato di yogurt con il coperchio non
avvitato, tutta la notte. Al mattino lo yogurt è pronto.
Conservare
lo yogurt in frigorifero avendo l'accortezza di prelevare un paio di
cucchiaiate per la volta successiva.
Per anni ho preparato lo yogurt in casa e devo dire che è davvero buono, ma ora siamo davvero in pochi a mangiarlo e ho optato per quello industriale, almeno non ne butto più causa scadenza del prodotto, però era decisamente più buono e dolce quello fatto in casa. Quanto tempo riesci a conservarlo in frigorifero, e quanto è la giusta scadenza del prodotto, questa è una cosa che mi sono sempre chiesta. So che è sempre meglio mangiarlo nei primi giorni dopo la produzione perchè i fermenti sono più vitali, poi passando i giorni lo sono sempre meno e il prodotto diventa più acido. Scusa le troppe parole. Buona giornate e un abbraccio. Ciao Stefania
RispondiEliminaTra monti, mari e gravine
Ciao Stefania, scusa il ritardo. Che io sappia coem dici tu non c'è una vera scadenza ma semplicemente i fermenti diventano meno attivi e lo yogurt più acido. Come succede con il lievito madre più o meno. Io in realtà lo mangio sempre nella prima settimana dopo averlo fatto per cui non ho un'idea precisa. Quindi io lo tango circa 7 giorni.
EliminaGrazie della visita.