Quando inizia l'inverno aspetto con impazienza che tornino le arance di Giacomino (Azienda Santi Rindone per la precisione) di cui ho parlato già. E quando a primavera inoltrata Giacomo torna a casa centellino le ultime.
Poi ci sono le verdure di Leonardo Altobelli che in questo periodo di isolamento ci sta consegnando a casa. Lui ha il banco in via Chiana a Roma per chi lo volesse contattare. Consegna verdure sue e di altre aziende biodinamiche. Mi trovo benissimo perché la freschezza dei suoi prodotti fanno sì che frutta e verdura mi duri davvero tanto.
L'ultima volta ho preso dei finocchi così tenerei, carnosi e croccanti che non ricordavo da anni.
Per Pasquetta ho sperimentato questa ricetta, fresca e facilissima. Una "non" ricetta da portare in gita (quando si potrà) o mangiare a casa con le finestre spalancate su questo bel sole.
#iorestoacasa
L'ultima volta ho preso dei finocchi così tenerei, carnosi e croccanti che non ricordavo da anni.
Per Pasquetta ho sperimentato questa ricetta, fresca e facilissima. Una "non" ricetta da portare in gita (quando si potrà) o mangiare a casa con le finestre spalancate su questo bel sole.
#iorestoacasa
La ricetta è semplicissima, dopo aver immaginato mille ingredienti e letto cento proposte online ecco cosa ho usato:
2 arance bio
2 finocchi
rucola (o rughetta a piacere)
olio buono 2 cucchiai
sesamo
sale
pepe
aceto di vino bianco (un cucchiaino)
scorza di arance (o polvere secca di buccia di arance)
Dosi a piacere. Tagliare il finocchio a spicchi dopo averlo ben lavato e tagliarlo finissimo con una mandolina. Questa cosa è fondamentale. Il finocchio tagliato grosso inficia la riuscita della ricetta.
Pelare al vivo l'arancia e tagliarla prima a spicchi e poi a cubetti. Conservare il succo che esce durante il taglio.
Unire le foglie di rucola. Condire con sale, olio, pochissimo aceto bianco di vino. E ripeto pochissimo. Non si deve sentire ma deve aiutare la macerazione del finocchio. Aggiungere il succo delle arance che si è conservato durante la preparazione, sesamo e pepe. Un po' di scorza di arance.
Polvere di arance. Tagliare la scorza di arance con un pela patate, facendo attenzione che non ci sia la parte bianca che è amara. Seccare la buccia in forno o sopra un termosifone. Se si ha l'essiccatore elettrico seguire le istruzioni. Frullare le scorze ben secche in un macina caffè e conservare la polvere in un barattolo pulito.
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