C'era una volta un albero piccolo ma molto dolce, in primavera donava una nota di colore con i suoi fiori precoci che annunciavano la stagione bella e da giugno addolciva i miei rientri a casa con i suoi fruttini piccoli ma saporiti.
Poi un giorno ho pensato "perché non metterne un po' sotto sciroppo così da averne anche più avanti?" Detto fatto. Ho cercato qualche ricetta su internet (che non ho trovato specificatamente per le prugne ma per tanti altri frutti) e c'ho provato.
Dopo un mese di riposo posso finalmente aprire i barattoli e devo dire che ne valeva la pena.
Prugne selvatiche sciroppate.
1,5 kg di prugne
0,5 litri di acqua
200 g di zucchero
Lavare bene le prugne e sistemarle nei vasetti riempiendoli fino all'orlo e premendo leggermente.
Nel frattempo preparare lo sciroppo mettendo l’acqua e lo zucchero in una pentola e far sciogliere lo zucchero mescolando continuamente, lo sciroppo è pronto quando l’acqua è trasparente.
Togliere lo sciroppo dal fuoco e versarlo nei vasetti fino all'orlo. Chiudere con i coperchi e mettere i vasetti a testa in giù per qualche minuto.
Posizionare i barattoli in una pentola capiente, separandoli con uno strofinaccio affinché non si rompano. Coprire completamente con acqua e cuocere a bagnomaria, da quando l’acqua inizia a bollire per circa 3 minuti. Spegnere e togliere subito i vasetti dall'acqua. Coprire i vasetti con un anno e far raffreddare completamente.
Le prugne sono pronte e saranno più buone se assaggiate dopo almeno un mese. Una volta aperte conservarle in frigorifero.
Sono ottime da sole come dessert o in accompagnamento a un gelato o per guarnire torte e altri dolci.
Prossimamente le foto del mio assaggio!
PS: l'albero c'è ancora.
PS: l'albero c'è ancora.
Che spettacolo ������ sembrano deliziose
RispondiEliminaGrazie della visita!!!
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