Sembra scontato pubblicare ricette così popolari e conosciute, eppure non lo è. Non per me. Sono i piatti che mi piacciono di più e spesso dopo tante novità creative una bella pasta tradizionale ci sta proprio bene.
La pasta alla gricia, che spesso da molti viene chiamata amatriciana bianca, è un primo piatto tipico della tradizione romana. La sua semplicità sta negli ingredienti faci da trovare e conservare, secondo la tradizione quelli che i pastori si portavano dietro nel loro girovagare con le greggi su per i monti. È preparata con pasta, pecorino, pepe (tutti ingredienti della pasta cacio e pepe che secondo alcuni è la madre di tutti i piatti da cui sono derivati gricia, amatriciana e carbonara) e l'immancabile guanciale.
Secondo alcune fonti il piatto è nato a Roma ma cecando in rete c'è chi lo fa nascere a Grisciano, una frazione del comune di Accumoli in provincia di Rieti, che ne rivendica la paternità. Qui il 18 di agosto di ogni anno si svolge la sagra della Griscia (o gricia).
Il Comune di Amatrice ha formalizzato le ricette, sia della versione bianca, che della versione rossa, in un Disciplinare di produzione De.Co. con delibera n. 27/2015. Con il supporto della Regione Lazio nel 2019 ha iniziato il percorso per ottenere il prestigioso marchio europeo STG che è stato attribuito alla ricetta dell'Amatriciana tradizionale con pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea del Regolamento 2020/395 nel marzo 2020. Come indicato nel disciplinare la ricetta originale non prevede né aglio né cipolla, e tantomeno l'uso della pancetta al posto del guanciale.
Quella che segue è la ricetta originale, mia unica variante il formato della pasta che non è tassativo siano spaghetti, per quanto suggeriti.
SALSA ALL’AMATRICIANA BIANCA (Gricia)
(Ingredienti per 500 gr. di pasta)
125 gr. di ‘Guanciale Amatriciano DE.CO.’
Un cucchiaio di olio extravergine di oliva
un goccio di vino bianco secco
‘Pecorino di Amatrice’ De.Co
pepe q.b.
Far imbiondire, in una padella rigorosamente di ferro, rosolando leggermente nell’olio extravergine di oliva, il ‘Guanciale Amatriciano’ De.Co., ben nettato da cotica e tagliato a listelli lunghi. Aggiungere il vino bianco e pepe nero q.b., e cuocere a fuoco basso per alcuni minuti finché il guanciale non risulterà leggermente dorato, facendo molta attenzione che non si rosoli troppo, regola fondamentale per la riuscita della ricetta.
Abbinamenti consigliati:
Unire alla salsa degli spaghetti di ottima qualità, cotti al dente in abbondante acqua salata e aggiungere abbondante ‘Pecorino di Amatrice’ De.Co., e pepe nero macinato q.b.
Non l'ho mai fatta, tantomeno provata. Dovrò rimediare. Le ricette classiche non sono scontate ed è giusto tramandare e farle conoscere. Grazieeee. Un saluto affettuoso
RispondiEliminaSe vuoi farla aderente alla realtà ci vuole una "cremetta" di formaggio che qui non si vede per motivi di "fotografia" :) . Mi sembrava più bella.
EliminaGrazie del commento.