Ciotola scolapasta fatta da me |
A chi piacciono i lupini? A me molto. Sono un ottimo snack spezza fame anche perché hanno un alto contenuto proteico e basso indice glicemico, quindi sono perfetti anche per chi è a dieta.
A Natale ho ricevuto in regalo da mia sorella un pacco di legumi secchi, pensavamo entrambe che fossero cicerchie e invece leggendo sulla confezione abbiamo scoperto che si trattava di lupini bianchi. Era da un po' che volevo provare a farli in salamoia e questo "errore" è caduto a fagiolo, in tutti i sensi.
Sapevo già che i lupini hanno bisogno di un lungo trattamento ma non conoscendo tutti i passaggi ho fatto una ricerca su internet, ho verificato le fonti e ho iniziato.
Prima di consumarli devono essere sottoposti ad ammollo, cottura e altro ammollo con salamoia finale. Però il risultato è nettamente superiore alla media dei prodotti comprati.
Di seguito racconto come ho fatto per eliminare il sapore amaro dato da un alcaloide, la lupotossina, che è tossica per il nostro organismo.
Per saperne di più su usi tradizionali e moderni e sulla sua diffusione nel passato e nei giorni nostri lascio un link.
E ora il procedimento che di per sé non è difficile, richiede solo tempo e pazienza.
Ho pesato 250 g di lupini secchi e li ho messi in ammollo per 24 ore. Il peso di partenza non è importante, serve solo per capire che non vale la pena fare questo procedimento per pochi grammi. Già 250 non sono molti ma volevo provare.
Trascorse 24 ore cambiare l'acqua e cuocere i lupini per 1 ora/ 1 ora e mezza senza salare l'acqua perché il sale indurisce la buccia.
Far raffreddare e cambiare acqua. Adesso inizia una fase che dura 5 giorni. Se si assaggiano adesso sono ancora amarissimi.
Mettere i lupini in una ciotola o un tegame con tanta acqua e un cucchiaio di sale. Questa acqua andrà cambiata più volte al giorno per i primi 2-3 giorni e ogni volta si deve aggiungere il sale.
Allo scadere del 5 giorno assaggiare un pezzo di lupino e se è ancora amarissimo ripetere il cambio acqua ancora per qualche giorno. I miei erano già dolcissimi.
A questo punto preparare una salamoia con 60 g di sale ogni litro di acqua. A occhio ne ho fatta più del necessario per sicurezza. Farla bollire, spegnere e far raffreddare un po'.
Mettere i lupini scolati dall'ammollo in vasi di vetro, coprire con la salamoia calda e conservare al buoi per 7 giorni.
Trascorso questo tempo li ho assaggiati ed erano buonissimi.
Oltre a mangiarli così come sono i lupini sono utili in molte ricette, vegane e no, come sostituti della carne. Un esempio sono gli hamburger vegani con i lupini in salamoia al posto dei fagioli, l'hummus di lupini, la maionese di lupini, aggiunti nei minestroni e nelle zuppe di legumi. La farina di lupini può essere usata anche per fare dolci, ciambelloni e plum-cake.
Da bambina vedevo spesso le signore amiche di mia madre, "curare" I lupini, ma non sapevo occorresse cuocerli e lavorarli così tanto. Complimenti. Da quando devo usare il senza glutine uso spesso la farina di lupini per impasti dolci e la trovo fantastica. Un post davvero interessante ed illuminante. Ti auguro una buona serata. Ciao Stefania
RispondiEliminaTra monti, mari e gravine
Grazie del commento Stefania e scusa la risposta tardiva. Il prossimo passo sarà usare la farina di lupini. Ma voglio provare anche la maionese.
EliminaDaniela