Questo è uno dei due panini che mangerò oggi in nave. Il pane è l'Ispianadas di Dorgali, un panino morbido fatto con semola sarda rimacinata, acqua, olio, sale e lievito. Tradizionalmente venivano fatti con la pasta di riporto, sa Madrighe. Adesso nei forni viene usato il lievito di birra, La consistenza ricorda molto quello che mia nonna chiamava "pane moddhe" (molle, morbido) da contrapporre al pane spianata più basso e duro. Si può usare questa ricetta di pane morbido sostituendo la farina tipo 0 con semola rimacinata.
Come farcitura ho fatto una frittata con la cipolla sarda, la cibudda. Si tratta di una grossa cipolla bianca (che non ho fotografato) molto dolce e adatta per essere cucinata in grandi quantità. Io l'ho usata per fare una frittata sarda (cipolla, uova, pomodori, olio e sale, tutti rigorosamente sardi). Volendo è ottima anche con l'aggiunta di pecorino grattugiato.
Frittata di cibudda
(dose per una frittata per 2 panini)
2 uova
mezza cibudda
1 pomodoro tondo sardo
olio extravergine DOP Sardegna
sale marino sardo
basilico
Si tagliano finemente le verdure a disposizione, si aggiunge un po’ di olio evo (in origine era il lardo) e sale. In una padella si mettono tutte le verdure e si fanno stufare con olio a fuoco medio/basso fino a quando non sono morbide. Volendo si possono anche mettere su di una teglia (ungendola o con carta antiaderente) e si cuoce in forno sino alla doratura della superficie. Quando le verdure sono cotte si aggiungono le uova sbattute con una forchetta e si competa la cottura. Chi vuole può spolverizzare la superficie della frittata con pecorino grattugiato, se aggiunto prima di cuocere in forno si forma una bella crosticina.
Farcire il panino con frittata abbondante e mangiare.
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