Nella mia cucina c'è di tutto e di tutti i generi. Ingredienti italiani e di origine o ispirazione di altri paesi soprattutto asiatici. Poi quando mi mancano degli ingredienti mi piacere fare delle fusioni dal mondo. In Italia soprattutto nel nord, Lombardia in particolare, viene molto usata la farina id grano saraceno, di solito miscelata a quella di grano per fare la polenta o alcuni tipi di pasta come i pizzoccheri.
Mi ritrovavo un po' di soba, la pasta giapponese di grano saraceno e ho pensato di condirla all'italiana con burro aglio e salvia. Che dire? A me è piaciuta molto.So che qualche valtellinese o giapponese storcerà il naso ma come diceva il saggio "prima provare poi parlare". Io ho provato.
Soba con burro, parmigiano e salvia
(per due persone)
Soba 150 g
Burro 80 g
Formaggio latteria 180 g
Grana Padano DOP 40 g
Aglio 2 spicchi
salvia
facoltativi: verza e patate.
Mettere a cuocere la soba in acqua bollente salata. In un tegamino sciogliere il burro e farlo scaldare senza friggere con spicchi di aglio sbucciati e foglie di salvia. Quando la pasta è cotta mettere sul fondo di una ciotola un po' di cubetti di formaggio, un po' di soba, grana e burro. Alternare 2-3 strati. Mettere la ciotola su una pentola con acqua in ebollizione. Il calore della pasta e dell'infusione a bagnomaria farà fondere il formaggio, mescolare bene e servire.
Variante: volendo imitare i pizzoccheri valtellinesi nella pentola dove verrà cotta la pasta mettere una piccola patata tagliata a cubetti e delle foglie si verza tagliate fini. Quando le patate saranno cotte aggiungere la soba. Dopo 3 minuti circa scolare tutto, pasta e verdure e procedere come detto.
Nota: La ciotola è una ceramica artigianale di Bolesławiec (Polonia) la cui tradizione risale ai tempi del Medioevo e nei secoli la tecnica della produzione non è cambiata molto. A parte alcune piccole modifiche nel processo produttivo, le stoviglie vengono ancora dipinte a mano oppure con il metodo “a timbro” che ne fa un prodotto artigianale unico nel mondo per la sua particolarità. Le forme variano leggermente tra di loro da un artigiano a un altro, ma il motivo predominante sono i pois blu sullo sfondo bianco o viceversa oppure disegni geometrici o spesso floreali. L'alta temperatura di produzione ne permette l'uso in forno e nel microonde e il lavaggio in lavastoviglie.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.