Il termine “albanella” viene dalla Liguria e indica un barattolo in vetro con chiusura ermetica. Dal nome del vasetto deriva anche quello dei cibi cotti al suo interno a bagnomaria. Si tratta della tecnica chiamata “vaso cottura”, una pratica molto antica. Ne facevano un grande uso le nostre nonne per le conserve. Ricordiamoci della salsa di pomodoro ad esempio. È un procedimento che conserva molte sostanze nutritive, profumi e sapori ed è particolarmente salutare. Si possono usare diversi condimenti per la carne. Oggi ho voluto fare un bollito in vaso cottura in modo che anche il brodo fosse un concentrato di sapori.
Albanella di carne
(si può fare con diversi tipi di carne, anche mista)
collo di maiale / bollito di bovino / cosce e sovra cosce di pollo in totale 400 g
sale 2 cucchiaini
cipolla
sedano
carota
prezzemolo
alloro
aglio
olio extravergine di oliva
Disossare e tagliare a striscioline il pollo. Lavare e tagliare in piccoli pezzi le verdure. Per un risultato migliore condire la carne con sale, aglio e olio e marinare in frigo per almeno 2 ore. Alternare nei barattoli le verdure con la carne facendo 2-3 strati e pressando bene. Iniziare con le cipolle, continuare con carne, sedano e carote e finire con qualche foglia secca di alloro. Coprire con acqua a livello.
Mettere i barattoli ben chiusi in una pentola con acqua fredda, deve arrivare a non più di 1 cm. sotto il coperchio, e cuocere a bagnomaria per circa 2 ore da quando bolle. Spegnere e lasciar raffreddare in ammollo. Quando sono a temperatura ambiente aprire i barattoli e servire con riso al vapore, Le verdure possono essere mangiate in insalata condite con un ottimo olio extravergine e aceto di vino.
Se non si consumano subito mettere i barattoli in frigo senza aprirli in modo che conservino il sottovuoto. Si possono tenere una settimana, per periodi più lunghi si consiglia di congelarli.
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